La fotografia è una lingua straniera che tutti pensano di conoscere ( Philip-Lorca di Corcia )



Chi Siamo
VR OFF è un’associazione che riunisce un gruppo di fotografi veronesi che ha come scopo la produzione e la promozione della cultura fotografica, attraverso la messa in opera di progetti fotografici collettivi o personali, l’allestimento di mostre, la programmazione di incontri periodici dedicati all’analisi di autori fotografici, l’utilizzo di mezzi di comunicazione per la diffusione delle sue iniziative.
Gli scopi di Verona OFF
L’ Associazione ha lo scopo di sviluppare e diffondere la fotografia in tutte le sue forme, anche mediante l’organizzazione e il patrocinio di mostre, corsi, incontri ed ogni altra iniziativa finalizzata ai medesimi scopi. L’Associazione promuove le proprie iniziative avvalendosi anche delle strutture pubbliche. L’Associazione è disponibile a collaborare con gli Enti pubblici e privati, con gruppi, con associazioni e con federazioni. L’associazione non può svolgere nessun altra attività ad eccezione di quelle sopra menzionate o ad esse direttamente connesse. L’associazione è apartitica e l’attività deve essere svolta senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e della dignità dei soci.
Lo Sguardo di Verona OFF
Verona OFF; teniamo a precisare, non si tratta di un circolo fotografico. Abbiamo deciso di creare un punto di ritrovo con tutte quelle persone interessate allo sviluppo della propria espressione fotografica attraverso canoni critici appartenenti alla fotografia contemporanea tale a sviluppare caratteristiche intrinseche all’autore e lontane dagli stereotipi della fotografia amatoriale, ma con riferimenti culturali molto approfonditi. Attraverso “Il Laboratorio”, il fotografo ha la possibilità di mettersi in profonda analisi con se stesso a tal punto da rispecchiarsi in una sua immagine. Verona OFF non predilige a produrre immagini singole appartenenti all’estetica fine a se stessa, ma alla cosiddetta “fotografia dietro casa” così chiamata per descrivere il genere di provenienza progettuale atta a raccontare storie vicine al proprio vivere quotidiano. Verona OFF è aperta a tutti quelli che sono indirizzati a questo tipo di approccio fotografico.
La storia di Verona OFF
L’ Associazione nasce nel 2011 dall’ esigenza di confrontarsi di alcuni fotografi veronesi provenienti da esperienze e tipologie fotografiche diverse maturate nel territorio veronese. Aderisce al progetto fotografico nazionale promosso dalla FIAF, (federazione italiana associazioni fotografiche) dal titolo “Passione Italia” in ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia, esponendo a Custoza, Torri del Benaco 2011 e nel 2012 a Verona presso Sala Birolli (ex macello) con i patrocini dei comuni interessati. Nel 2014 da vita al progetto collettivo “Presente Passante 2014” esponendo a Verona presso la Biblioteca Centrale dell’ Università degli Studi di Verona “A. Frinzi” con relativa pubblicazione del libro fotografico in cui descrive la dura conseguenza dovuta alla crisi 2008 della zona industriale di Verona. Patrocinio e sostenimento del “Consorzio ZAI”, Comune di Verona e Biblioteca A. Frinzi. Nel 2016 espone con “Periferika” presso la biblioteca civica del Comune di Verona, portando la voce della periferia veronese in centro storico, con i patrocini del comune di Verona, Fondazione G. Toniolo e dell’Ordine degli Architetti, formulando in contemporanea due eventi culturali fotografici presso Fondazione G. Toniolo, pubblicazione libro fotografico. Espone con “Periferika” in “Fotopercorsi Vicenza 2017”. Dal 2019 partner del Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università degli Studi di Verona nel progetto Joint Project 2018 “Ricucire Distanze e Luoghi. Per una quotidianità condivisa” (Ricu).Nell’Ottobre 2019 espone presso il Polo Didattico Giorgio Zanotto dell’Università di Verona con “Per la Tangente” indagine fotografica lungo le tangenziali di Verona. Sempre con “Per la Tangente” nel 2021 partecipa al Festival “Grenze” Arsenali Fotografici con il patrocinio di Cerea Banca presso il Palazzo Orti Manara. Attualmente collabora tuttora con il Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università di Verona.